Etichetta energetica

Mercoledì, 17 Maggio 2017

perchè è importante e come si legge

In fase di acquisto mi viene spesso chiesto: “E’ in classe A+++, vero?”. Ma cosa vuol dire esattamente? E’ davvero così importante? Come viene misurato il consumo energetico degli elettrodomestici? Nel 2010 le etichette energetiche dell’Unione Europea sono state aggiornate e riportano, oltre alle classi energetiche appunto anche altri valori di consumo, rappresentati da simboli ben precisi. Cerchiamo di conoscerli meglio per quanto riguarda lavatrici e asciugatrici, per proseguire prossimamente con tutti gli altri elettrodomestici più diffusi nelle nostre case.

Lavatrice Il consumo annuale di energia per le lavatrici è calcolato seguendo una procedura standard, uguale in tutta l’Unione Europea, che consiste in 220 cicli di lavaggio, fatti sia con i programmi “cotone a 60°C” a pieno e a mezzo carico, sia con lavaggi “cotone a 40°C a mezzo carico”. Nel calcolo si tiene conto anche dei consumi nelle modalità “spento/off” e “sempre acceso” (o “left-on”), quando cioè la macchina viene dimenticata accesa dopo aver rimosso i panni.

Con l’aiuto dei simboli, che troviamo nella parte bassa dell’etichetta, è possibile conoscere:

• il consumo annuo di acqua calcolato per 220 lavaggi, espresso in litri

• la capacità di carico del programma standard per il cotone bianco a 60°C o a 40°C, espresso in kg

• la classe di efficienza della centrifuga, su una scala da A a G, dove la lettera A indica la più efficiente e quindi minori consumi, e la G la meno efficiente, e quindi maggiori consumi.

• il rumore emesso, espresso in decibel, sia in fase di lavaggio che in centrifugazione.

Il consumo energetico reale però può essere diverso perché dipende dalle modalità e dalla frequenza di utilizzo e soprattutto dalla temperatura di lavaggio scelta. Per il ciclo a 90°C si deve quindi calcolare un consumo energetico superiore e un relativo costo che può arrivare a doppiare quello del ciclo a 60°C. In ogni caso io consiglio, per il bene della lavatrice, per l’igiene vostra e dei vostri capi, di effettuare un lavaggio a 90°C almeno ogni due settimane. In questo modo non saranno necessari additivi particolari, dannosi rimedi “naturali” o profuma-lavatrice perché le alte temperature scioglieranno eventuali residui di detersivo, capelli e sporco rimasti nel cestello.

Asciugatrice L’etichetta energetica dell’asciugatrice dipende dalla tipologia dell’apparecchio. Esistono infatti parametri differenti a seconda che l’asciugatrice sia a condensazione, a gas o a evacuazione. Qui parliamo dell’etichetta di una asciugatrice elettrica a condensazione per uso domestico. La classe del consumo annuale di energia tiene conto di tre parametri: il consumo medio annuale pesato per il programma standard “Cotone” a pieno carico e a metà carico, l’indicazione del consumo Standard annuale e l’indicazione della durata e della potenza utilizzate nelle fasi acceso/spento.

I simboli in basso invece evidenziano meglio le performance e indicano:

• la tipologia dell’apparecchio;

• la durata del ciclo di asciugatura, che corrisponde al programma Standard per tessuti di cotone a pieno carico, in minuti

• la capacità di carico per il programma standard per tessuti in cotone, in kg

• il rumore emesso durante il programma standard di asciugatura per tessuti di cotone, in decibel

• la classe di efficienza di condensazione, su una scala da A a G. Dove per efficienza di condensazione di un programma si intende il rapporto fra l’umidità condensata e raccolta nella vaschetta dell’asciugatrice e l’umidità rimossa dai panni bagnati durante l’asciugatura, per il programma standard Cotone a pieno carico e a mezzo carico. La classe di efficienza di condensazione è il dato più importante che faccio sempre notare ai miei clienti, specialmente se si posiziona l’asciugatrice in ambienti poco aerati o molto umidi. Ci consente di conoscere, in buona sostanza, il grado di dispersione di umidità rilasciato dall’asciugatrice nel locale in cui verrà posizionata.

Ancora più importante della efficienza energetica principale, una alta efficienza di condensazione (quindi classe A) evita spiacevoli odori, muffe, ruggini e umidità su piastrelle o finestre durante il funzionamento di questo elettrodomestico. Generalmente sono contraria a mettere lavatrice e asciugatrice in mobiletti chiusi, ma nel caso non poteste fare a meno cercate di crearlo più grande delle dimensioni reali dell’elettrodomestico e senza il pannello di chiusura sul retro, in modo che vi possa essere la giusta areazione e la pulizia venga facilitata.