Impianti elettrici in presenza di persone con disabilità
Mercoledì, 29 Marzo 2017
La finalità della nuova Specifica Tecnica CEI 64-21 è fornire le prescrizioni da applicare agli impianti elettrici da adeguare all’utilizzo da parte di persone con disabilità o specifiche necessità.
Tali prescrizioni sostituiscono, modificano o integrano quelle riportate nel Capitolo 37 della Norma CEI 64-8.
L’applicazione è oggetto di accordo con il committente. Lo scopo è garantire l’utilizzo degli spazi da parte di una persona con ridotta o impedita capacità motoria e/o sensoriale nonché l’uso delle attrezzature in condizioni di sicurezza e autonomia.
Le prescrizioni riguardano:
- il punto di consegna
- il quadro elettrico
- la gestione degli accessi
- la gestione dell’illuminazione
- la gestione della regolazione termica degli ambienti
- la gestione degli allarmi
- la gestione dell’assistenza
- la continuità del servizio.
Nella specifica sono indicate le dotazioni minime previste nei diversi casi di disabilità: alcune sono raccomandate, altre non consigliate, molte necessarie.
La videocitofonia/citofonia, ad esempio, deve essere sempre presente, mentre la gestione degli scenari è raccomandata. Per quanto riguarda i componenti elettrici, la specifica riporta le quote installative previste dal DM 236/89.
Per esempio, nel caso del quadro dell’unità abitativa, il centro deve essere posto a un’altezza compresa tra 0,75 m e 1,4 m dal piano di calpestio, mentre il comando degli interruttori non deve trovarsi a un’altezza superiore a 1,4 m dal piano di calpestio. Queste specifiche si applicano ai nuovi impianti, ai rifacimenti o a modifiche di impianti esistenti.
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