FOTOVOLTAICO: E' SEMPRE PIU' CONVENIENTE
Martedì, 02 Ottobre 2018
L'anno passato – secondo il rapporto del Gse (Gestore servizi energetici) - i migliori risultati in termini di numero di nuovi impianti appartengono alla classe di potenza compresa tra 1 e 3 kW (cresciuta del 7%) e a quella tra 3 e 20 kW (più 6%). All’interno di queste categorie, il fotovoltaico per autoconsumo è andato in controtendenza: ha aggiunto 89 megawatt, con un incremento del 10%, facebndo meglio della crescita dovuta agli impianti nei settori agricoltura, industria e terziario.
Nel corso del 2017, nel suo complesso, il fotovoltaico ha prodotto 24,4 terewattora contro i 22,1 dell’anno precedente. Numero ancora insufficienti per garantire una sostituzione degli impianti produttivi tradizionali alimentati con combustibili fossili. Ma se non altro, l’autoconsumo non accenna a rallentare e l’anno scorso ha raggiunto il 20 per cento della produzione totale del fotovoltaico nel nostro paese.
La realizzazione di un impianto fotovoltaico per autoconsumo diventa sempre più conveniente dati i continui aumenti di prezzo dell'energia elettrica.
Anche per il prossimo trimestre 2018 sono previsti nuovi aumenti : l’elettricità aumenterà in media del 7,6% e il gas del 6,1%. Altri importanti aumenti sono previsti nel 2019.
La scorsa settimana l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha comunicato le nuove tariffe luce e gas per il prossimo trimestre (Ottobre-Dicembre) relative al mercato tutelato.
L’aumento del costo dell’energia elettrica (+7,6%) è legato principalmente alla forte crescita dei costi di acquisto della materia prima (+7,3% sulla spesa del cliente tipo), oltre che da un leggero adeguamento dei costi di dispacciamento (+0,3% sulla spesa del cliente tipo). Non subiscono invece variazioni le componenti degli oneri generali, così come tutte le componenti di trasporto e distribuzione.
Quindi dal 1° ottobre 2018, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 21,76 centesimi di euro per kWh, tasse incluse.
Spesa per la materia energia:
- 10,21 cent€ (46,91% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, con un aumento del 15,9% rispetto al terzo trimestre 2018;
- 1,67 cent€ (7,69%) per la commercializzazione al dettaglio, invariata rispetto al terzo trimestre 2018.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
- 3,87 cent€ (17,78%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariati rispetto al terzo trimestre 2018.
Spesa per oneri di sistema:
- 3,22 cent€ (14,82%) fissati per legge, invariati rispetto al terzo trimestre 2018. Imposte:
- 2,79 cent€ (12,80%), comprendono l’IVA e le accise.
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